
FESTA della DONNA a SANTARCANGELO di ROMAGNA
Data: 12 marzo 2023
Giorni: 1
Stato: Confermato
Data: 12 marzo 2023
Giorni: 1
Visita dell'affascinante MUSEO del BOTTONE
FESTA della DONNA a SANTARCANGELO di ROMAGNA
Partenza: ore 6.30 Pedaso (Distributore Eni Piazza Roma); 6.35 Santa Maria a Mare (Fermata Bus); 6.40 Porto San Giorgio (Bar Italia); 6.55 Porto Sant’Elpidio Faleriense (Distributore Shell); 7.10 Civitanova Marche (Parcheggio Globo di fianco casello autostrada); 7.25 Porto Recanati (casello autostrada); 7.35 Ancona Sud (Piazzale Pittarello nei pressi uscita Ancona Sud); 7.50 Ancona Nord (parcheggio Gigolè nei pressi casello Ancona Nord); 8.05 Marotta (parcheggio nei pressi casello autostrada). Punti di carico confermati con almeno 2 iscritti.
Viaggio con percorso quasi interamente autostradale con breve sosta per il ristoro. Intorno alle ore 10 arrivo a SANTARCANGELO DI ROMAGNA, in provincia di Rimini, chiamato la “porta della Valmarecchia” e cuore antico del Montefeltro. Visita guidata del grazioso centro storico. Le sue antiche origini affondano le radici in epoca romana. Oggi è senza dubbio uno dei borghi più suggestivi di tutta la Romagna che, pur essendo un comune di oltre 20 mila abitanti, è riuscito a preservare nel tempo, soprattutto nell’area attorno al borgo medievale, un’atmosfera di paese a misura d’uomo e di incontro. La parte antica è adagiata su una dolce collina chiamata Monte Giove e che sembra abbia dato il nome al vino simbolo di questi territori, il Sangiovese! In cima a tutto la rocca malatestiana, fatta erigere nel 1386, oggi residenza privata. Suggestiva anche grazie alla leggenda secondo la quale fu proprio nelle sue stanze che furono uccisi i due grandi amanti della storia, Paolo e Francesca, di cui Dante ci narra nel V canto della sua Commedia. Ma il simbolo della città è la torre civica con l’orologio, chiamata affettuosamente “il campanone”. Il Settecento è stato un secolo importante per la storia, lo sviluppo e l’architettura di Santarcangelo in quanto diede i natali a Lorenzo Ganganelli, eletto Papa nel 1769 con il nome di Clemente XIV; in suo onore le autorità locali dedicarono un arco trionfale e la grande piazza antistante. Ma almeno altri due importanti personaggi sono santarcangiolesi, il pittore seicentesco Guido Cagnacci e, in tempi più recenti, Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di Fellini; chi di lui non ricorda la famosa frase: “l’ottimismo è il profumo della vita”! Ma il luogo che vogliamo dedicare alle nostre donne è un museo unico al mondo, incentrato su un oggetto legato da sempre all’affascinante mondo femminile, ecco a voi il MUSEO DEL BOTTONE, una collezione di più di 8500 pezzi dalla fine dell’Ottocento ai tempi nostri creata con amore dal cavalier Giorgio Gallavotti la cui famiglia era titolare di una merceria aperta nel lontano 1929 e chiusa nel 2001. Dalla passione e dal lavoro certosino di raccolta di quest’uomo nel 2008 ha visto la luce il museo. Al termine della visita, spostamento fino al ristorante dove festeggeremo tutti insieme. Ci aspettano un pranzo tipico romagnolo, musica dal vivo, balli e la nostra lotteria con interessanti premi. Nel pomeriggio inizio del viaggio di ritorno con arrivo previsto nelle varie località di partenza intorno alle ore 20.
Menù previsto (non sono possibili variazioni)
Antipasto della tradizione con affettati, piadina e squacquerone
Tagliatelle al ragù
Gnocchetti verdi con crema al formaggio di fossa e riduzione di aceto balsamico
Grigliata di maiale-agnello-manzo e insalata mista
Dolce al cucchiaio
Acqua, vino, caffè
viaggio in pullman; servizio guida a Santarcangelo; pranzo in ristorante con animazione musicale; assicurazione medico/bagagli polizza NOBIS numero 6001004868O; assistente di viaggio
biglietto ingresso museo del bottone (Euro 1,50).
Partenza: ore 6.30 Pedaso (Distributore Eni Piazza Roma); 6.35 Santa Maria a Mare (Fermata Bus); 6.40 Porto San Giorgio (Bar Italia); 6.55 Porto Sant’Elpidio Faleriense (Distributore Shell); 7.10 Civitanova Marche (Parcheggio Globo di fianco casello autostrada); 7.25 Porto Recanati (casello autostrada); 7.35 Ancona Sud (Piazzale Pittarello nei pressi uscita Ancona Sud); 7.50 Ancona Nord (parcheggio Gigolè nei pressi casello Ancona Nord); 8.05 Marotta (parcheggio nei pressi casello autostrada). Punti di carico confermati con almeno 2 iscritti.
Viaggio con percorso quasi interamente autostradale con breve sosta per il ristoro. Intorno alle ore 10 arrivo a SANTARCANGELO DI ROMAGNA, in provincia di Rimini, chiamato la “porta della Valmarecchia” e cuore antico del Montefeltro. Visita guidata del grazioso centro storico. Le sue antiche origini affondano le radici in epoca romana. Oggi è senza dubbio uno dei borghi più suggestivi di tutta la Romagna che, pur essendo un comune di oltre 20 mila abitanti, è riuscito a preservare nel tempo, soprattutto nell’area attorno al borgo medievale, un’atmosfera di paese a misura d’uomo e di incontro. La parte antica è adagiata su una dolce collina chiamata Monte Giove e che sembra abbia dato il nome al vino simbolo di questi territori, il Sangiovese! In cima a tutto la rocca malatestiana, fatta erigere nel 1386, oggi residenza privata. Suggestiva anche grazie alla leggenda secondo la quale fu proprio nelle sue stanze che furono uccisi i due grandi amanti della storia, Paolo e Francesca, di cui Dante ci narra nel V canto della sua Commedia. Ma il simbolo della città è la torre civica con l’orologio, chiamata affettuosamente “il campanone”. Il Settecento è stato un secolo importante per la storia, lo sviluppo e l’architettura di Santarcangelo in quanto diede i natali a Lorenzo Ganganelli, eletto Papa nel 1769 con il nome di Clemente XIV; in suo onore le autorità locali dedicarono un arco trionfale e la grande piazza antistante. Ma almeno altri due importanti personaggi sono santarcangiolesi, il pittore seicentesco Guido Cagnacci e, in tempi più recenti, Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di Fellini; chi di lui non ricorda la famosa frase: “l’ottimismo è il profumo della vita”! Ma il luogo che vogliamo dedicare alle nostre donne è un museo unico al mondo, incentrato su un oggetto legato da sempre all’affascinante mondo femminile, ecco a voi il MUSEO DEL BOTTONE, una collezione di più di 8500 pezzi dalla fine dell’Ottocento ai tempi nostri creata con amore dal cavalier Giorgio Gallavotti la cui famiglia era titolare di una merceria aperta nel lontano 1929 e chiusa nel 2001. Dalla passione e dal lavoro certosino di raccolta di quest’uomo nel 2008 ha visto la luce il museo. Al termine della visita, spostamento fino al ristorante dove festeggeremo tutti insieme. Ci aspettano un pranzo tipico romagnolo, musica dal vivo, balli e la nostra lotteria con interessanti premi. Nel pomeriggio inizio del viaggio di ritorno con arrivo previsto nelle varie località di partenza intorno alle ore 20.
Menù previsto (non sono possibili variazioni)
Antipasto della tradizione con affettati, piadina e squacquerone
Tagliatelle al ragù
Gnocchetti verdi con crema al formaggio di fossa e riduzione di aceto balsamico
Grigliata di maiale-agnello-manzo e insalata mista
Dolce al cucchiaio
Acqua, vino, caffè
viaggio in pullman; servizio guida a Santarcangelo; pranzo in ristorante con animazione musicale; assicurazione medico/bagagli polizza NOBIS numero 6001004868O; assistente di viaggio
biglietto ingresso museo del bottone (Euro 1,50).